Nessun docente รจ obbligato a subordinare le proprie scelte didattiche alle decisioni del DIRIGENTE o del Collegio dei Docenti. Art 3 comma 2 dpr 275/99 Legge 107, comma 14: โIl piano [dellโofferta formativa] รจ coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dellโarticolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtร locale, tenendo conto della programmazione territoriale dellโofferta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritariโ.
In sostanza, neanche la 107 puรฒ mettere in discussione la libertร di insegnamento, cosรฌ come garantita dalla Costituzione, art. 33, โL’arte e la scienza sono libere e libero ne รจ l’insegnamentoโ.
- – Che cos’รจ?
ร una fondamentale โclausola di garanziaโ posta a tutela del principio costituzionale della libertร d’insegnamento e ci permette di non essere vincolati, anche come singoli individui, alle scelte didattico-metodologiche votate dal Collegio Docenti e previste dal PTOF.
Lโarticolo 1, comma 14, punto 2 della legge 107/2015, che modifica l’articolo 3 del Dpr. 275/1999, afferma:
โIl piano [triennale dell’offerta formativa, ndr] รจ coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell’articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtร locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalitร e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprireโ.
Da ciรฒ discende l’OBBLIGO che l’opzione di minoranza, ovviamente purchรฉ non contraria alla Legge, sia riconosciuta, accolta e dunque inserita nel PTOF affinchรฉ anche le famiglie e gli studenti ne siano edotti.
- – In quale momento presentarla
Il momento piรน opportuno per presentare l’opzione di minoranza รจ la seduta del Collegio Docenti in cui l’intero PTOF o il singolo intervento didattico che non condividiamo e da cui ci vogliamo dissociare viene inserito all’o.d.g. per essere discusso e approvato.
I docenti che non hanno partecipato alle sedute di discussione e approvazione del PTOF o che comunque abbiano successivamente maturato una diversa posizione, potranno presentarla anche a posteriori, protocollandola in qualsiasi momento agli atti del proprio fascicolo personale (la ricezione del protocollo da parte della Segreteria รจ un atto dovuto che non puรฒ essere rifiutato); in tal caso, lโinserimento dellโopzione nel PTOF potrร avvenire in occasione della prima revisione o aggiornamento dello stesso.
- – Come presentarla
L’ideale sarebbe riuscire a trovare momenti di confronto con i colleghi (le riunioni per materie, ad esempio, ma anche le assemblee RSU) in cui discutere ed elaborare un breve documento da firmare e presentare insieme durante il Collegio Docenti perchรฉ venga messo a verbale. La stessa cosa, in ogni caso, puรฒ essere fatta come singolo/a docente e le adesioni di altri docenti al documento possono avvenire anche in sede di Collegio.
Sui nostri siti sono disponibili modelli di opzione metodologica di minoranza che possono essere adattati alle singole situazioni. Eโ importante comunque che le opzioni di gruppo minoritario siano nominali: deve cioรจ risultare, a verbale o dal documento dellโopzione presentato, il nominativo o i nominativi dei docenti che intendono avvalersene.
- – Che cosa rispondere ai presidi che si rifiutano di accoglierla
Richiamare, in corso della discussione collegiale, la normativa di riferimento. Oltre al citato comma 14 della L. 107/2015:
- lโarticolo 33 della Costituzione della Repubblica Italiana: Lโarte e la scienza sono libere e libero ne
รจ lโinsegnamento.
- lโarticolo 13 della Carta Europea dei Diritti, โLe arti e la ricerca scientifica sono libere. La libertร accademica รจ rispettataโ;
- l’articolo 7 comma 2 del D.Lgs. 165/2001: โ2. Le amministrazioni pubbliche garantiscono la libertร di insegnamento e l’autonomia professionale nello svolgimento dell’attivitร didattica, scientifica e di ricercaโ;
- gli articoli 1 e 395, comma 1 del D.Lgs. 297 del 1994: โ1. Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dal presente testo unico, ai docenti รจ garantita la libertร di insegnamento intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente. 2. L’esercizio di tale libertร รจ diretto a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalitร degli alunni. 3. E’ garantita l’autonomia professionale nello svolgimento dell’attivitร didattica, scientifica e di ricerca.โ (art. 1); โ1. La funzione docente รจ intesa come esplicazione essenziale dell’attivitร di trasmissione della cultura, di contributo alla elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo e alla formazione umana e critica della loro personalitร โ (art. 395).
Nel caso di ostinato rifiuto da parte del Collegio di recepire lโopzione, reiterare la richiesta in forma scritta, con i medesimi riferimenti di legge, protocollandola al fascicolo personale avendo cura di chiedere e conservare il numero di protocollo.
- Eโ vero che se si utilizza lโopzione di minoranza รจ necessario indicare le azioni alternative che vogliamo praticare?
Dipende dallโargomento trattato. Se, ad esempio, si rifiutano le prove per classi parallele non รจ necessario individuare alternative, perchรฉ tali prove non rientrano in nessun obbligo contrattuale o normativo, ma diventano obbligo solo se le approviamo in seno al Collegio Docenti e non facciamo mettere a verbale la nostra opzione di minoranza. Se invece rifiutiamo le griglie standardizzate di valutazione, dobbiamo indicare nella nostra opzione di minoranza in che modo procederemo nella valutazione visto che questโultima รจ un preciso dovere professionale.
- Su quali argomenti posso avvalermi dellโopzione di minoranza?
In via generale, su tutte quelle materie che non sono normate in modo stringente per legge e sono demandate alle decisioni delle singole scuole autonome; tali materie sono moltissime e in particolare tutte quelle legate alla didattica e alla sua organizzazione.
Sul sito Cobas sono disponibili modelli di mozioni giร predisposte su alcuni argomenti. In merito a questi ultimi o ad altri che ne richiedessero lโadozione, รจ possibile contattare le sedi Cobas che sono a disposizione per ogni ulteriore informazione.
- Posso avvalermi dellโopzione di minoranza da solo o รจ necessario essere un gruppo di colleghi? Il comma 14 parla di โgruppi minoritariโ, ma ovviamente รจ possibile che tale โgruppoโ sia costituito anche da una sola persona, visto che il riferimento principe รจ proprio la libertร di insegnamento. Ad eventuali obiezioni dirigenziali di questo tipo, non รจ nemmeno necessario rispondere: รจ sufficiente far mettere a verbale la propria mozione di minoranza.