PULIZIA E PREDISPOSIZIONE LOCALI
ร in capo esclusivamente al Comune la predisposizione dei locali, il loro funzionamento e la pulizia al termine delle elezioni.
Pertanto, il personale ATA non puรฒ essere utilizzato a tali fini, a meno che non ci sia stato un preventivo accordo col Comune per tale utilizzo, ma solo su base volontaria, dietro corresponsione di compensi e con successivo riposo compensativo al pari di chi รจ impegnato direttamente al seggio.
Un eventuale ordine di servizio in senso contrario va prontamente respinto.
UTILIZZO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
(in caso di chiusura totale o parziale della scuola)
CHIUSURA TOTALE DELLA SCUOLA
In caso di chiusura totale della scuola tutti gli allievi restano a casa e le assenze del personale sono equiparate a quelle disposte dalle autoritร competenti per particolari motivi come, per esempio, nevicate, alluvioni, interventi di manutenzione straordinaria, ecc., che precludono al personale e agli allievi lโaccesso ai locali.
I giorni di chiusura per causa di forza maggiore, infatti, compresi quindi quelli dedicati alle consultazioni elettorali, sono assimilati al servizio effettivamente e regolarmente prestato in quanto il dipendente non puรฒ eseguire la propria attivitร per cause esterne e non direttamente a lui imputabili.
Per tale motivo la chiusura รจ โutileโ a qualunque titolo es. ai fini dellโanno di formazione e prova, di una proroga o conferma della supplenza, della maturazione delle ferie ecc..
In tali occasioni, quindi, le assenze dei docenti e del personale ATA sono pienamente legittimate e non devono essere โgiustificateโ, recuperate o essere oggetto di decurtazione economica.
Il principio giuridico di riferimento รจ statuito dallโart. 1256 del Codice civile, che recita: โLโobbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore [nel nostro caso dipendente della scuola], la prestazione diventa impossibile. Se lโimpossibilitร รจ solo temporanea, il debitore, finchรฉ essa perdura, non รจ responsabile del ritardo dellโadempimentoโ.
IMPORTANTE: non รจ possibile obbligare il personale docente e ATA a fruire di giorni di ferie.
CHIUSURA PARZIALE DELLA SCUOLA
Puรฒ accadere che solo uno o piรน plessi dellโistituzione scolastica siano individuati sede di seggio elettorale:
- nei plessi individuati sede di seggio elettorale (anche se รจ compresa la sede centrale): gli allievi non svolgono la lezione e il personale docente e ATA che svolge la prestazione lavorativa in quei plessi (il docente che ha lรฌ le proprie classi e il personale ATA assegnato a quel plesso) รจ pienamente legittimato a non svolgere lโattivitร lavorativa e lโassenza non deve essere โgiustificataโ, recuperata o essere oggetto di decurtazione economica.
Una eventuale disposizione da parte del Dirigente Scolastico, attraverso un ordine di servizio che preveda la prestazione lavorativa dei docenti in materia di supplenza, o di presenza del personale ATA, originariamente assegnati ai plessi dove non si svolgono le elezioni, nel plesso o nei plessi in cui si svolge la normale attivitร didattica, puรฒ avvenire, in relazione a conclamate esigenze di servizio, solo nellโambito di quanto previsto dalla contrattazione di scuola.
In assenza nel contratto di istituto di previsioni in tal senso, il personale docente e ATA รจ esentato dal servizio senza obblighi di recupero della prestazione lavorativa non svolta.
Attenzione: non รจ possibile obbligare il personale docente e ATA a fruire di giorni di ferie.
- nei plessi non individuati sede di seggio elettorale: in tali plessi si dovrร svolgere normale attivitร didattica e dunque questi edifici dovranno necessariamente rimanere aperti. Pertanto, docenti e personale ATA assegnati a tali plessi dovranno recarsi a scuola regolarmente e secondo il proprio orario di servizio.
PERMESSI
PERMESSI RETRIBUITI STRAORDINARI
La materia รจ riassunta dalla circolare della Ragioneria Generale dello Stato Igop n. 23 del 10.3.1992.
Si tratta di permessi retribuiti per chi deve esercitare il voto in localitร diversa da quella della scuola con cambio di residenza in atto.
Il permesso interamente retribuito รจ infatti previsto per recarsi a votare in comune diverso da quello della sede di servizio esclusivamente nellโipotesi in cui il dipendente risulti trasferito di sede nellโapprossimarsi delle elezioni e non abbia ottenuto in tempo lโiscrizione nelle liste elettorali della nuova sede di servizio.
In questo caso i permessi sono retribuiti e sono concessi secondo i seguenti criteri:
- un giorno per le distanze da 350 a 700 chilometri;
- due giorni per le distanze oltre i 700 chilometri o per spostamenti da e per le isole.
PERMESSI RETRIBUITI E NON RETRIBUITI ORDINARI
Chi non si trova nella situazione sopra descritta ovvero abbia la residenza in comune diverso da quello di servizio senza perรฒ che abbia richiesto il cambio di residenza (in quanto ne rimane intatta la facoltร ), non beneficia del permesso retribuito elettorale e potrร utilizzare solo gli istituti giuridici previsti dai CCNL 2006- 09 e 2016-18 (motivi personali e familiari e ferie) per raggiungere il proprio comune di residenza ed esercitare il diritto di voto.
PERSONALE DOCENTE A TEMPO DETERMINATO
Puรฒ fruire fino a 9 giorni in un anno scolastico:
- da 1 a 3 giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari di cui allโarticolo 15, comma
2 del CCNL 2006-2009;
- da 1 a 6 giorni di ferie da fruire con gli stessi criteri e le stesse modalitร dei giorni di permesso per motivi personali o familiari (art. 15, comma 2 e art. 13, comma 9 del CCNL 2006-09).
- Puรฒ fruire fino ad un massimo di 6 giorni di permesso non retribuito per motivi personali o familiari di cui allโart. 19, comma 7 del CCNL 2006-2009
PERSONALE ATA A TEMPO DETERMINATO
Puรฒ fruire fino a 18 ore (anche cumulativamente) di permesso retribuito per motivi personali o familiari di cui allโart. 31 del CCNL 2016-2018.
Puรฒ fruire fino ad un massimo di 6 giorni di permesso non retribuito per motivi personali o familiari di cui allโart. 19, comma 7 del CCNL 2006-2009.
PERSONALE CHIAMATO AD ADEMPIERE FUNZIONI PRESSO I SEGGI ELETTORALI
(Presidente o scrutatore nel seggio, rappresentante di lista)
Il lavoratore dipendente puรฒ essere nominato presidente di seggio, segretario, scrutatore, rappresentante di lista, di gruppo, di partiti, componente dei Comitati promotori in caso di referendum, in occasione di qualsiasi consultazione elettorale (elezioni del Parlamento nazionale ed europeo, per le elezioni comunali, provinciali e regionali ed in occasione delle consultazioni referendarie).
I giorni di assenza sono utili a tutti gli effetti (intera retribuzione, maturazione delle ferie ecc.).
ASSENZA PER OPERAZIONI DI VOTO E DI SCRUTINIO
Ci si puรฒ assentare dal lavoro per il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio.
Attenzione: La norma dispone che non รจ consentito richiedere prestazioni lavorative nei giorni coincidenti con le operazioni elettorali, per cui anche se eventuali obblighi di servizio fossero collocati in orario diverso da quello di impegno ai seggi, ciรฒ che rileva รจ la giornata in cui tali impegni sono collocati.
Es. se lโimpegno ai seggi รจ collocato alle ore 15 del sabato X, e tale giornata รจ lavorativa per il dipendente, questโultimo ha diritto di assentarsi dal servizio, non solo per le operazioni di voto (domenica) e, per esempio, quelle di scrutinio (lunedรฌ), ma anche per lโintera giornata del sabato se questa รจ lavorativa e indipendentemente dallโorario di servizio (es. 8-14) che svolge il dipendente in quella giornata. In tale caso, quindi, il personale non dovrร recarsi a scuola il sabato.
GIORNI FESTIVI E NON LAVORATIVI E RIPOSO COMPENSATIVO
I giorni festivi e quelli non lavorativi (la domenica e il sabato per le scuole che adottano la settimana corta), sono recuperati con una giornata di riposo compensativo (art. 35 del DPR n. 3 del 1957).
I dipendenti che partecipano alle operazioni elettorali hanno diritto a recuperare le giornate non lavorative di impegno ai seggi con giorni di recupero compensativo oppure, in alternativa, ad una quota di retribuzione giornaliera aggiuntiva a quella normale (art. 119 comma 2 DPR 361/57 come modificato dallโart. 1 comma 1 della l. 69/1992).
RIPOSO COMPENSATIVO
I dipendenti che fruiscono di orario di servizio distribuito su cinque giorni settimanali, esclusa pertanto la giornata del sabato, qualora impegnati in tale giornata per espletamento delle suddette funzioni elettorali, hanno titolo al recupero con altro giorno lavorativo (C.M. n. 160 del 14 giugno 1990).
Pertanto, i lavoratori interessati avranno diritto a restare a casa con il riconoscimento dellโintera retribuzione
nei due giorni successivi alle operazioni elettorali (se il sabato รจ non lavorativo).
Giorni lavorativi da lunedรฌ a venerdรฌ. Sabato non lavorativo e domenica festivo:
- Se le operazioni di scrutinio terminano entro la giornata di lunedรฌ (entro la mezzanotte), spettano come risposi compensativi martedรฌ e mercoledรฌ.
- Se le operazioni di scrutinio terminano dopo la mezzanotte del lunedรฌ (prime ore del martedรฌ), spettano come risposi compensativi mercoledรฌ e giovedรฌ.
Ovviamente le giornate di assenza per impegno al seggio di lunedรฌ ed eventualmente di martedรฌ sono giustificate e considerate a tutti gli effetti giorni di attivitร lavorativa e retribuite come se il lavoratore avesse normalmente lavorato.
Attenzione: Se si fruisce del โgiorno liberoโ (es. scuola di I e II grado) questo non rientra nella c.d. โsettimana lavorativa di 5 giorniโ: chi dovesse essere impegnato nelle operazioni di voto o di seggio il sabato o il lunedรฌ che coincidono con il โgiorno liberoโ, non ha diritto ad un ulteriore giorno di riposo ma rientra nelle condizioni di recupero di un solo giorno di chi ha lโorario di servizio distribuito su sei giorni settimanali.
Giorni lavorativi da lunedรฌ a sabato. Domenica festivo.
La giornata di sabato impegnata al seggio รจ considerata a tutti gli effetti giorno di attivitร lavorativa e retribuita come se il dipendente avesse normalmente lavorato:
- Se le operazioni di scrutinio terminano entro la giornata di lunedรฌ (entro la mezzanotte), spetta come risposo compensativo martedรฌ;
- Se le operazioni di scrutinio terminano dopo la mezzanotte del lunedรฌ (prime ore del martedรฌ), spetta come risposo compensativo mercoledรฌ.
Ovviamente al pari del sabato anche le giornate di assenza per impegno al seggio di lunedรฌ ed eventualmente di martedรฌ sono giustificate e considerate a tutti gli effetti giorni di attivitร lavorativa e retribuite come se il lavoratore avesse normalmente lavorato.
Il lavoratore ha diritto al recupero delle giornate festive (la domenica), o non lavorative (il sabato, nel caso di settimana corta), destinate alle operazioni elettorali, nel โperiodo immediatamente successivo ad esseโ.
Pertanto, come detto, i dipendenti interessati avranno diritto a restare a casa retribuiti nei due giorni successivi alle operazioni elettorali (se il sabato รจ non lavorativo), o nel giorno successivo (se il sabato รจ lavorativo). Nulla toglie che i termini per la fruizione del riposo compensativo possano anche essere correttamente concordati con il dirigente e pertanto i riposi possano essere fruiti in giornate diverse da quelle immediatamente successive allโimpegno al seggio (laddove, per esempio, ci sono diverse esigenze di servizio da ottemperare).