Si apre con 62 vittime questo agosto terribile delle carceri italiane e i docenti appartenenti alla Rete delle scuole ristrette che operano da decenni nelle carceri, come insegnanti e come volontari, sentono lโesigenza di intervenire ribadendo quanto giร sottolineato nei lavori della IX GIORNATA NAZIONALE DEL MONDO CHE NON CโEโ, seminario estivo della Rete, svoltosi come di consueto a luglio, nellโambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto.
In quel contesto, a partire dagli interventi degli importanti interlocutori istituzionali presenti e soffermandosi proprio sullโemergenza suicidi in carcere, รจ stata condotta unโanalisi critica dellโattuale situazione nei penitenziari italiani ed รจ stato ribadito che la salute delle istituzioni democratiche si misura proprio sulle condizioni in cui versano i piรน fragili (come sottolineato dallโautorevole intervento del Professor Giovanni Maria Flick), che lโIstituzione Penitenziaria, la quale versa da anni in una situazione critica, si deve fondare su interventi in favore di una esecuzione penale consapevole, formativa e basata sullโaccesso al lavoro dei detenuti per un loro effettivo reinserimento nella societร (come affermato dallโAvvocato Irma Conti, Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertร personale).
A partire da tali considerazioni i docenti della Rete si sono confrontati sullo stato dei percorsi di istruzione nelle carceri (istruzione e cultura sono per la Rete elementi centrali dellโesecuzione penale) e sulla necessitร di una interlocuzione istituzionale (che oggi appare ancora piรน urgente), sia presso il Ministero della Giustizia e il Dipartimento dellโAmministrazione Penitenziaria, sia presso il Ministero dellโIstruzione, per valutare, finalmente e seriamente, i positivi e documentati riscontri avuti in questi dodici anni attraverso i Laboratori formativi interattivi per le persone detenute, fondati su spazi alternativi e formativi quali Teatro e Biblioteche in carcere ( che invece di rimanere aperte proprio nei mesi piรน difficili per lโassenza di attivitร trattamentali, vengono chiuse nei mesi estivi- ammesso che esistano e funzionino).
Tali Laboratori, infatti, nonostante la discrezionalitร con la quale i vertici degli istituti possono decidere di attuare o non attuare le attivitร previste dalle stesse circolari dipartimentali emanate (che riconoscono efficacia agli interventi e ne dispongono la diffusione) e nonostante lโindifferenza con la quale il Ministero dellโistruzione si rapporta con tali proposte e iniziative, hanno avuto e continuano ad avere importanza straordinaria proprio per la presa in carico delle persone detenute e per la qualitร formativa che permette un qualificato accesso al lavoro dei detenuti e un loro effettivo reinserimento nella societร , in quanto iniziative ed attivitร che li supportano e li sostengono quotidianamente durante lโintero anno.
I docenti della Rete, chiedono pertanto, un incontro urgente al Ministero della Giustizia, al Dipartimento dellโAmministrazione Penitenziaria, al Ministero dellโIstruzione e al Garante Nazionale delle persone private della libertร personale.
Anna Grazia Stammati
(Presidente CESP)
Roma, 1 agosto 2024