Nella Costituzione italiana, allโarticolo 34, si legge: โla scuola รจ aperta a tuttiโ. Ciรฒ significa che tutti hanno diritto allโistruzione e la Repubblica deve โrimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertร e lโuguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e lโeffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allโorganizzazione politica, economica e sociale del Paeseโ (art. 3). Ma cosa succede quando un ragazzo/a, un bambino/a, per un caso sfortunato della vita, si ritrova ricoverato/a in ospedale? Come si puรฒ garantire il diritto allo studio a coloro che, sfortunatamente, devono affrontare un periodo delicato come quello della malattia? Come evitare il fenomeno degli abbandoni scolastici provocati dalle interruzioni, a volte molto lunghe, del corso di studi scolastici a causa di un ricovero in ospedale? Per questi motivi lo Stato ha istituito la Scuola in ospedale (SIO) e lโIstruzione domiciliare (ID) ponendo di fatto lโItalia allโavanguardia per quanto riguarda lโinclusione scolastica. Le sezioni in ospedale rappresentano quindi un fiore allโocchiello del nostro sistema dโistruzione insieme alle altre scuole โparticolariโ come le scuole in carcere, i CPIA, o le sezioni serali perchรฉ danno a tutti la possibilitร di sviluppare la persona umana nella sua completezza.
Il lavoro che si svolge nelle sezioni ospedaliere รจ un lavoro complesso e delicato. Non รจ la pura trasmissione dei saperi, comunque importantissimi, ma รจ qualcosa di diverso: รจ saper ascoltare le paure e le ansie dei giovani degenti-discenti; รจ saper valutare allโistanze le strategie didattiche giuste per quel preciso momento; รจ saper cogliere tutti i bisogni che il discente esprime senza parole, spesso con uno sguardo. ร questo il lavoro che svolgono i docenti tra i letti e gli spazi dedicati alla scuola nelle corsie e si trasformano, di fatto, in โportatori sani di normalitร โ. Gli interventi didattici variano a seconda della materia ma sono tutti finalizzati a restituire allโalunno/a un momento di serenitร . Sicuramente il disegno rappresenta un momento essenziale nellโattivitร didattica in ospedale perchรฉ gli alunni/e della scuola dellโinfanzia e della scuola primaria hanno la possibilitร di esprimere sentimenti ed emozioni attraverso le forme e i colori; per gli studenti delle scuole medie il disegno rappresenta un modo per interpretare e rielaborare, in modo personale, un racconto o una poesia esprimendo in tal modo la propria sensibilitร e personalitร .
E sono proprio questi disegni la base della mostra โSotto una dorata cupola di stelleโ che si รจ svolta il 28 maggio presso i locali delle Cliniche Pediatriche del Policlinico Universitario Umberto I di Roma. Il titolo prende spunto dagli ultimi versi de โI poeti lavorano di notteโ di Alda Merini, una delle piรน famose poetesse italiane. Sono stati esposti gli elaborati grafici realizzati durante tutto il corrente anno scolastico dagli alunni-degenti presenti nei reparti di Pediatria1, Pediatria2 e Oncologia dell’I.C. Via Tiburtina Antica 25 e degli alunni delle Cliniche Pediatriche dellโI.C. โMaffiโ di Roma. Alla mostra hanno partecipato: le dirigenti dei due Istituti Comprensivi, prof.ssa Alessandra Mancuso, dirigente dellโI.C. โMaffiโ e la prof.ssa Paola Olivieri dirigente dellโI.C. โVia Tiburtina antica 25; Il prof. Alberto Spalice, Professore Ordinario di Pediatria e Direttore Dipartimento materno, Infantile e Scienze Urologiche, la dott.ssa Marinella Ceccarelli Coordinatrice infermieristica del Dipartimento materno, Infantile e Scienze Urologiche e i medici e il personale infermieristico presente nella struttura; Inoltre รจ intervenuto il Prof. Danilo Vicca, Dirigente USR Lazio, Ufficio VI โ Ambito territoriale di Roma che ha ringraziato tutti i protagonisti della mostra con una sentita toccante e lettera. Lโevento รจ la dimostrazione che lโapprendimento, la conoscenza, possono rappresentare un efficace strumento per la crescita anche in momenti particolari come quelli di un ricovero ospedaliero.
Domenico Damianiย ย ย Esecutivo COBAS Scuola di Roma e Provincia