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IL 25 GENNAIO CHIUDONO LE ISCRIZIONI: ORA CHIUDIAMO LE CLASSI POLLAIO!
RIDURRE IL NUMERO DI ALUNNI PER CLASSE ASSUMERE IMMEDIATAMENTE I PRECARI
IL 25 MANIFESTAZIONI IN DECINE DI CITTA' (a Roma al Ministero, ore 16) promosse da Priorità alla Scuola e dai COBAS
C’ERA UNA VOLTA IL PCI…
Il 21 gennaio 2021 é il centenario della fondazione del Partito comunista italiano (allora PCd’I). Piero Bernocchi e Roberto Massari in questo volume presentano una controstoria in compendio dei 70 anni del Pci, una serie di saggi, documentati e approfonditi, sui principali “buchi neri” e nefandezze dei gruppi dirigenti del Pci che, per buona parte di quelli/e della generazione del Sessantotto, sono stati pluridecennali avversari e spesso anche nemici. Il libro può essere acquistato nelle librerie oppure on-line nei siti più noti e in quelli delle principali case editrici, a partire dalla Massari Editore.
IL DIRITTO ALLO STUDIO NON È REGIONALIZZABILE
RIAPERTURA ANCHE DELLE SCUOLE SUPERIORI ALMENO AL 50% E IN SICUREZZA
I ritardi e le inadempienze che hanno caratterizzato la cosiddetta “seconda ondata” della pandemia non hanno alcuna giustificazione. Sanità, scuola e trasporti, dopo l’estate, presentavano le medesime criticità. Tra aprile e maggio erano state avanzate precise richieste: 15 alunni per classe, assunzioni e ampliamento degli organici, nuovi spazi, potenziamento dei trasporti, tamponi e tracciamento; governo ed enti locali, però, non hanno fatto quasi nulla in estate e neanche a novembre-dicembre! Cronaca di una chiusura annunciata, si potrebbe dire.
RIAPERTURA DELLE SCUOLE E SICUREZZA
La ritirata del governo sulla riapertura delle scuole il 7 gennaio sembra non avere più limiti: la scelta di ridurre dal 75 al 50% la percentuale di attività che si svolgeranno in presenza nelle scuole superiori è stata soppiantata, a due giorni dalla scadenza, dalla decisione di rimandare l'apertura all’11 gennaio, apertura che, a sua volta, dovrà essere confermata dopo la valutazione dei dati nel prossimo week end. Già nelle ore precedenti questa ultima delibera governativa, diverse regioni si erano mosse autonomamente e, con un effetto a catena, avevano annunciato lo spostamento della riapertura in Febbraio.
A proposito dell'internalizzazione dei lavoratori/trici ex-LSU
Si è svolto venerdì 27 novembre alle 18 in modalità telematica un incontro informativo tra il Ministero dell'Istruzione e le delegazioni di Cobas e Usb sulla questione dell'internalizzazione degli ex LSU e “appalti storici”. Infatti entro pochi giorni dovrebbe essere pubblicato il decreto che regolerà la seconda fase dell’internalizzazione, che riguarda oltre 4500 lavoratori e lavoratrici rimasti esclusi dal primo bando. Per il Ministero erano presenti il direttore generale del personale scolastico, dottor Filippo Serra, e la responsabile del personale Ata, dottoressa Alessia Auriemma.
Il Dpcm del 3 novembre e l’inclusione:LA PEZZA MOLTO PEGGIO DEL BUCO!
Che il Governo, i Presidenti di Regione e i Sindaci abbiano commesso degli errori madornali non ci sono dubbi.
Più volte avevamo denunciato che se si voleva "ripartire" e riaprire le scuole in presenza, bisognava avere un piano preciso: investimenti sul personale, sulle infrastutture e sui trasporti.
UN CONTRATTO CHE NON TUTELA NÉ I LAVORATORI, NÉ LA SCUOLA
Documento sul contratto firmato dai sindacati "rappresentativi" sulla DAD