martedì, Settembre 9, 2025

I COBAS lanciano alla ripresa delle lezioni “Davanti alle scuole per la Palestina” 

A fianco alle mozioni collegiali, i COBAS lanciano l’iniziativa “Davanti alle scuole per la Palestina”affinché siano coinvolti tutti gli ordini di scuola, dall’infanzia alla secondaria, tutte le componenti scolastiche, genitori, studentesse e studenti, docenti e personale ATA, e tutta la cittadinanza:

·       Primo giorno di scuola: le scuole in Italia non riaprono tutte nello stesso giorno, per questo l’iniziativa non si concentrerà in una sola data, ma si diffonderà come un’onda lungo tutto il territorio nazionale.

 ·       15 minuti prima della campanella, fuori dai cancelli, genitori, alunne/i, docenti e personale ATA si ritroveranno per esprimere la propria indignazione per il genocidio in atto e la solidarietà al popolo palestinese.

·       Cartelli, bandiere palestinesi, slogan, discorsi e, laddove possibile, un minuto di silenzio, renderanno visibile la voce della comunità scolastica. Un gesto semplice, ma forte, che vuole diventare virale e replicabile in tutte le scuole del Paese. L’obiettivo è duplice: ribadire il rifiuto della logica di guerra e genocidio, e difendere al tempo stesso lo spazio della scuola come luogo di pensiero libero e partecipazione democratica. La sensibilità e l’indignazione per ciò che accade a Gaza crescono giorno dopo giorno, e la scuola non intende restare in silenzio. I COBAS sostengono le mozioni che Collegi dei Docenti e Consigli di Istituto stanno approvando: condanna della violenza contro i civili, delle violazioni dei diritti umani, della guerra e di ogni forma di intolleranza e discriminazione. Le mozioni ribadiscono il diritto dei minori a vivere in sicurezza, salute, istruzione e dignità; promuovono una coscienza critica e solidale attraverso attività educative inclusive; esprimono solidarietà alla Global Sumud Flotilla, iniziativa non violenta a sostegno dei bambini di Gaza; e invitano a osservare nelle classi un minuto di silenzio per Gaza e la Palestina.

Queste prese di posizione arrivano in un clima di crescente tensione istituzionale. Il 3 settembre 2025, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ha inviato ai Dirigenti scolastici una comunicazione contrassegnata come “RISERVATO”. Nel testo si afferma che “gli organi collegiali devono occuparsi solo di questioni relative al buon funzionamento dell’istituzione scolastica“, escludendo ogni altra finalità. Dietro il linguaggio burocratico si legge il tentativo di limitare il dibattito democratico. Ma il personale scolastico non può essere complice restando in silenzio: deve rivendicare il suo ruolo educativo di trasmissione dei valori di solidarietà con i popoli sottomessi e vittime di oppressione, violenza e ingiustizia, insieme a tutta la comunità educante. Per questo invitiamo le diverse realtà associative, tutte le componenti scolastiche e la cittadinanza a unirsi all’iniziativa “Davanti alle scuole per la Palestina”, trasformando l’inizio dell’anno scolastico in un segnale collettivo di solidarietà, dignità e resistenza civile.

Esecutivo Nazionale COBAS Scuola

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