SI CONTINUA A TAGLIARE SULL’ORGANICO DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO

di Domenico Montuori

GIORNALE

Con la nota n. 0028230 del 21 aprile 2023 il Ministero dell’Istruzione ha reso noto lo schema di decreto interministeriale che definisce i criteri e i parametri per la determinazione degli organici del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario, per l’anno scolastico 2023/24.Anche per il prossimo anno scolastico, per la determinazione degli organici del personale A.T.A., verrà preso in considerazione soltanto il numero degli alunni iscritti e frequentanti le Istituzioni Scolastiche. Viene confermata la revisione dei criteri e dei parametri previsti per la definizione delle dotazioni organiche del personale A.T.A. previsti dal comma 334 della Legge 190 del 23 dicembre 2014.In sintesi, viene confermato l’innalzamento del parametro (numero di alunni) per la determinazione degli organici del personale A.T.A. Quindi, viene consolidato il taglio di n. 2020 unità di personale A.T.A., oltre alla riduzione di ulteriori 78 posti (- 29 A.A. e - 49 D.S.G.A.), dovuta rispettivamente ai pensionamenti e al dimensionamento scolastico annuale.

L’organico complessivo del personale A.T.A. per l’a.s. 2023/24 sarà di 204.498 unità così suddiviso: D.S.G.A. 7.936; 46.858 Assistenti Amministrativi; 17.190 Assistenti Tecnici; 131.143 Collaboratori Scolastici; 1.322 tra Cuochi, Guardarobieri, Addetti alle Aziende Agrarie e Infermieri. Saranno 7.936 (di cui 129 C.P.I.A.) il numero delle Istituzioni Scolastiche autonome (sedi con D.S. e D.S.G.A) per l’a.s. 2023/24, i plessi scolastici 40.466.Per Istituzioni Scolastiche autonome si intende quelle con almeno 500 alunni iscritti mentre scende a 300 per le Scuole situate in piccole isole e comuni montani.

Dall’a.s. 2024/25, per effetto dell’art. 1 comma 557 (Riforma della definizione e riorganizzazione del sistema della rete scolastica) della Legge n. 197 del 29 dicembre 2022, le Istituzioni Scolastiche autonome dovranno avere un numero di alunni iscritti pari o superiore a 900. Il suddetto dimensionamento scolastico comporterà un’ulteriore riduzione del personale A.T.A. considerazione dell’innalzamento dei parametri per la determinazione degli organici.

 Alcune considerazioni in merito alle tabelle allegate allo schema di D.I.

 Tabelle 1 e 2 - Organico Assistenti Amministrativi per Circoli didattici, scuole secondarie di I grado e istituti comprensivi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado.

Ai sensi del decreto legislativo n. 66 del 2017, la definizione dell'organico del personale amministrativo, tecnico e ausiliario deve tenere conto, ai fini dell'inclusione scolastica, tra i criteri per il riparto delle risorse professionali, della presenza di bambine e bambini, alunne e alunni studentesse e studenti con accertata condizione di disabilità iscritti presso ciascuna istituzione scolastica statale, fermo restando il limite alla dotazione organica di cui al decreto-legge n. 98 del 2011.Non ci risulta che il numero degli Assistenti Amministrativi sia mai stato incrementato tenuto conto della presenza di bambine e bambini, alunne e alunni studentesse e studenti con accertata condizione di disabilità iscritti presso ciascuna istituzione scolastica statale […].

 Tabella 1 e 2 - Organico Collaboratori Scolastici per Circoli didattici, scuole secondarie di I grado e istituti comprensivi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado.

Invece, per l’organico dei Collaboratori lo schema del decreto ha previsto che per ogni gruppo di 40 alunni disabili, a partire dal 41esimo, frequentanti sezioni di scuola dell’infanzia, classi di scuola primaria e classi di scuola secondaria di I e II grado, il numero dei collaboratori scolastici aumenta di una unità nel rispetto del contingente dei posti assegnati. Quindi, l’ulteriore unità di Collaboratore Scolastico assegnata dovrebbe prestare assistenza, con i colleghi/e, a ben 41 alunni/e disabili. 

E’ appena il caso di ricordare le mansioni del Collaboratore Scolastico previste dal C.C.N.L. Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. È addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche,  all’interno e nell'uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall'art. 47.

 Organico Assistenti Tecnici per l’a.s. 2023/24.

Per questo profilo professionale l’assegnazione degli A.T. alle Istituzioni Scolastiche è determinata dalla Giunta Esecutiva di ogni Scuola Secondaria di II grado.La delibera deve tener conto dei laboratori presenti, delle ore di funzionamento settimanale e della manutenzione degli stessi. La norma prevede l’assegnazione di 1 posto di A.T. per ogni laboratorio funzionante con almeno 24 ore in presenza. Le altre 12 ore per completare l’orario settimanale di servizio devono essere dedicate alla manutenzione dei laboratori. Anche per l’a.s. 2023/24 viene confermata l’assegnazione complessiva di 1.000 A.T. alle Istituzioni Scolastiche del primo ciclo (Circoli Didattici, Scuole Secondarie di I grado e Istituti Comprensivi). Inoltre, viene anche confermato l’accantonamento dei posti di A.T. nel caso fossero presenti Insegnanti Tecnico Pratici in esubero, ai sensi dell’art. 4 comma 81 della Legge 183 del 12 novembre 2011.Quindi, un ulteriore taglio di posti per tale profilo professionale.

 Per questo governo, come per quelli precedenti, la Scuola viene considerata un “peso” economico da “tagliare” e non come luogo di formazione culturale, educativa, personale e relazionale. Infatti, nelle innumerevoli norme che si sono succedute negli anni viene sempre ribadito: costi invariati, revisione delle risorse, nel rispetto del contingente dei posti assegnati, fermo restando il limite della dotazione organica.

 Il personale A.T.A. ha assunto un ruolo fondamentale durante gli anni della pandemia Covid. I Collaboratori Scolastici hanno assicurato l’accoglienza, la sorveglianza, la pulizia e l’igienizzazione di tutte le Istituzioni Scolastiche. Inoltre, sono stati impegnati nell’allestimento in sicurezza di tutti i locali scolastici. Gli Assistenti Amministrativi hanno continuato a garantire la funzionalità amministrativa delle Istituzioni Scolastiche, sia in presenza che da remoto. Gli Assistenti Tecnici sono stati impegnati soprattutto per le connessioni da remoto al fine di garantire la Didattica a Distanza agli alunni/studenti e ai docenti. I notevoli impegni, le responsabilità e le professionalità del personale A.T.A., con la determinazione e l’assegnazione dell’organico per l’a.s. 2023/24, non sono stati assolutamente riconosciuti.

 Sulla Scuola bisogna investire tutte le risorse che si rendono necessarie e non tagliare come, purtroppo, puntualmente accade. I COBAS rilanciano le seguenti proposte in merito all’organico del personale A.T.A. da assegnare. 

  • Il numero degli Assistenti Amministrativi deve essere proporzionale al numero degli alunni/studenti, del personale da amministrare (docenti e A.T.A.) e delle competenze/responsabilità assegnate alle segreterie scolastiche (ricostruzioni di carriera, definizione della carriera, stipula contratti a tempo indeterminato e determinato, verifica dei contributi previdenziali, istruttoria per la liquidazione del T.F.R. e del T.F.S., gestione dei progetti comunitari e nazionali, gestione dei fondi P.N.R.R.) con un aumento dell’organico assegnato di almeno il cinquanta per cento;
  • il numero dei Collaboratori Scolastici deve essere proporzionale al numero degli alunni/studenti, degli spazi da sorvegliare e da pulire/ripristinare (aule, laboratori, palestre, ecc.), degli alunni/studenti diversamente abili, dalla presenza di scuole dell’Infanzia, alla realizzazione dei progetti comunitari e nazionali, con un aumento dell’organico assegnato di almeno il cinquanta per cento;
  • il numero degli Assistenti Tecnici deve essere proporzionale ai laboratori e al funzionamento degli stessi. Gli A.T. sono direttamente coinvolti nella gestione dei progetti comunitari e nazionali e nella gestione del P.N.R.R. in merito alla digitalizzazione delle Istituzioni Scolastiche.  In ogni Istituto Comprensivo, Circolo Didattico e Scuola Secondaria di I grado devono essere previste almeno 2 unità di A. T. come supporto all’uso delle tecnologie didattiche per gli alunni, gli insegnanti e l’ufficio di segreteria.