2010
RAGGIUNTO IL TRAGUARDO DEI 25 MILA SCRUTINI BLOCCATI GELMINI DELIRA GRIDANDO AL COMPLOTTO DEI MASS-MEDIA
DOPO LO SBALORDITIVO SUCCESSO LA LOTTA PROSEGUE
I dati dello sciopero degli scrutini, indetto dai COBAS, sono sbalorditivi, a testimonianza dell’enorme malcontento per il massacro della scuola pubblica: abbiamo raggiunto i 25 mila scrutini bloccati, con decine di migliaia di scioperanti “diretti” e decine di migliaia di docenti ed Ata che hanno contribuito alle Casse di Resistenza. Lo sciopero ha dilagato soprattutto nel Lazio con (cifre arrotondate al centinaio più vicino) 2700 scrutini bloccati (1600 a Roma), in Sicilia con 2400, 1600 in Emilia-Romagna, 1500 in Campania e Lombardia, 1300 in Piemonte e Sardegna, 1200 in Toscana, 1100 in Veneto. Lo sciopero delle attività si è diffuso in tutti gli ordini di scuola, quello degli scrutini ha straripato nelle superiori, dove sono stati fermati quasi 19 mila scrutini. Le classi da scrutinare erano 93 mila e in media gli scrutini erano “spalmati” su 6 giorni: dunque, nei due giorni di sciopero si tenevano circa 31 mila scrutini, da cui vanno tolte le classi “terminali” non coinvolte: cosicchè, abbiamo bloccato circa 19 mila classi su circa 27 mila, con una percentuale del 70%. Il movimento di lotta, promosso dai COBAS e dai precari organizzati, chiede che si cancellino i 41 mila tagli di posti di lavoro e la Finanziaria-massacro, il blocco degli scatti “di anzianità” e dei contratti, il furto delle liquidazioni e l’allungamento dell’età pensionabile; e reclama l’assunzione dei precari/e, massicci investimenti nella scuola pubblica, l’annullamento della “riforma” delle superiori, la restituzione a tutti/e del diritto di assemblea.
DOPO I 25 MILA SCRUTINI BLOCCATI I COBAS AL SENATO CONTRO LA FINANZIARIA
IL PRESIDIO PERMANENTE INIZIA IL 25 GIUGNO
Dopo lo straordinario successo (25 mila blocchi in due giorni) dello sciopero degli scrutini, indetto dai COBAS, la mobilitazione prosegue in difesa della scuola pubblica e contro la Finanziaria-massacro che in questi giorni inizia un iter parlamentare al Senato che proseguirà fino al voto in aula, previsto nella prima settimana di luglio, sul decreto che contiene la sanguinaria manovra tremontiana, che dovrà essere approvato, pena decadenza, nei due rami parlamentari entro la fine di luglio.
IL TAR DEL LAZIO SOSPENDE L'EFFICACIA DELLE CIRCOLARI DELLA GELMINI SULLE ISCRIZIONI NELLE SCUOLE SECONDARIE, SUGLI ORGANICI DI OGNI ORDINE E GRADO E SULLA MOBILITA’.
I provvedimenti del Governo sulla scuola non solo distruggono la scuola pubblica con un taglio di 8 miliardi di euro, di 87.000 posti di insegnamento e di 45.000 posti di personale non insegnante, ma sono illegittimi.
Il TAR del LAZIO, con ordinanza n. 1023 del 25-6-10, ha accolto la richiesta dei legali dei ricorrenti, Maria Virgilio e Corrado Mauceri e ha disposto la sospensione dei provvedimenti impugnati ed ha ordinato al Ministro di depositare nel termine di quindici giorni una " documentata relazione che riferendo sui fatti di causa, controdeduca puntualmente sui motivi dedotti con il ricorso".
Il TAR ha rinviato al 19 luglio la prossima udienza per decidere se confermare o meno la sospensione dei provvedimenti impugnati.
La sospensione comporta che fino a quella data tutte le operazioni sull’organico e i relativi trasferimenti del personale perdente posto e quelle sulle iscrizioni sono congelate. La serie di illegittimità compiute dal Ministro, che – usando circolari come fossero leggi - ha forzato tempi e procedure della riforma al solo scopo di incassare i tagli di spesa , ha messo nel caos le scuole e mette a rischio l’inizio regolare del prossimo anno scolastico.
IL 6 LUGLIO LA MANOVRA IN AULA AL SENATO I COBAS MANIFESTANO ANCORA CONTRO LA FINANZIARIA
SIT-IN DAVANTI AL SENATO (dalle ore 10)
Dopo il grande successo dello sciopero degli scrutini, prosegue la mobilitazione in difesa della scuola pubblica e contro la Finanziaria-massacro che, dalla Commissione Bilancio, martedi 6 luglio arriva in aula al Senato per l’approvazione da parte del primo ramo del parlamento . Nel testo della Finanziaria-massacro licenziato dalla Commissione Bilancio che arriva in aula è annunciato, nella parte che riguarda la scuola, un emendamento che propone il recupero (non è chiaro se parziale o totale) degli scatti di anzianità per i lavoratori/trici della scuola,bloccati per tre anni nel testo originario, così come i contratti di tutto il pubblico impiego. Questo emendamento sta a dimostrare come la lotta paghi ; ed è grottesco il tentativo di sindacati come la Cisl – che nulla ha fatto contro la manovra e che non ha promosso neanche un’ora di sciopero contro i tagli e contro il blocco di scatti e contratti – o come la Cgil – che ha convocato lo sciopero il 25 giugno quando nella scuola quasi nessuno poteva scioperare – di accreditarsi qualche merito per la parziale marcia indietro governativa. La lotta che ha pesato è stata lo sciopero degli scrutini, convocato dai COBAS, con il blocco di 25 mila valutazioni per due giorni, effettuato o sostenuto da decine di migliaia di docenti. Ma la nostra lotta non è finita perché sarebbe inaccettabile che il recupero degli scatti di anzianità venisse finanziato con soldi risparmiati tagliando decine di migliaia di posti di lavoro e con la massiccia espulsione dei precari.
SEMINARIO ESTIVO COBAS SCUOLA 2010
Anche quest'anno i COBAS SCUOLA organızzano quattro gıornate di SEMINARIO Estivo che sı terra' presso una struttura di Monte Maccione - Oliena (NUORO) dall'11 al 14 luglio (11, 12, 13 e 14 luglio).
Verra' dıscusso il bilancio dell'ultimo anno di attivita' e si programmeranno le iniziative per il prossimo anno.
CONTINUA LA MOBILITAZIONE COBAS
CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA E IL BLOCCO DI SCATTI E CONTRATTI
SIT- IN IL 7 LUGLIO A P.NAVONA (dalle ore 10)
E’ proseguito oggi davanti al Senato, ove si discuteva in Commissione la Finanziaria-massacro e i tagli alla scuola pubblica, la mobilitazione dei COBAS. Alcune centinaia di docenti, precari e stabili, provenienti da tutta Italia, hanno espresso la loro protesta contro l’immiserimento della scuola pubblica e l’impoverimento dei suoi protagonisti con comizi, slogan, striscioni, cartelli e animazioni ironiche. Dopo il grande successo dello sciopero degli scrutini indetto dai COBAS, con ben 25 mila valutazioni bloccate per due giorni in tutta Italia, è così proseguita la mobilitazione in difesa della scuola pubblica e contro la Finanziaria-massacro.
Il Senato approva la scuola-miseria Restano i tagli ed il blocco di contratti e scatti I COBAS invitano ad intensificare la lotta
Malgrado il grande successo dello sciopero degli scrutini indetto dai COBAS, che ha bloccato per due giorni 25 mila classi con una amplissima partecipazione di docenti, il Senato ha approvato, insieme ad altri provvedimenti disastrosi, i tagli alla scuola pubblica (spariranno da settembre 41 mila posti di lavoro, con massiccia espulsione di precari) ed il blocco dei contratti, mentre per gli scatti di anzianità lo sciopero degli scrutini ha spinto Tremonti a partorire un furbesco emendamento di apparente modifica del blocco per ingannare docenti ed Ata. Tale emendamento promette un decreto ad hoc per un recupero salariale che, data la cifra citata, sarebbe irrisorio e di cui non si danno neanche tempi certi, lasciando nei fatti in vigore il blocco e smentendo clamorosamente le vanterie alla Bonanni (il segretario generale Cisl, sindacato che non ha mosso un dito contro la Finanziaria), che si era pavoneggiato sostenendo di aver convinto Tremonti a ripristinare gli scatti senza un’ora di sciopero.
CAMPAGNA CONTRO IL COLLABORAZIONISMO E LE ILLEGALITA’ NELLE SCUOLE
BLOCCHIAMO CIO’ CHE NON E’ DIDATTICA O OBBLIGO CONTRATTUALE
CONTRO
l’immiserimento della scuola pubblica
i tagli di posti di lavoro, classi, materie, orario
l’espulsione dei precari dalla scuola
il blocco dei contratti e degli scatti di anzianità
le cattedre oltre l’orario contrattuale
la “riforma” delle superiori
l’aumento degli alunni/e per classe
la cancellazione dei diritti dei diversamente abili
BLOCCHIAMO
i progetti e le attività aggiuntive, con distribuzione egualitaria del Fondo di istituto
le attività di coordinamento
i viaggi di istruzione e le visite guidate
le cattedre oltre l’orario contrattuale
l’accettazione in aula di alunni/e di altre classi
APPROVIAMO NEI COLLEGI DOCENTI E IN ASSEMBLEE DI ISTITUTO DOCENTI-ATA
MOZIONI CHE RACCOLGANO (anche in parte) LE PROPOSTE DELLA CAMPAGNA
Facciamo pervenire le mozioni ai COBAS mail@cobas-scuola.org
VARATA DEFINITIVAMENTE LA MANOVRA FINANZIARIA - MASSACRO
Restano i tagli ed il blocco di contratti e scatti nella scuola
I COBAS INVITANO AD INTENSIFICARE LA LOTTA
Il Parlamento ha varato definitivamente la Manovra Finanziaria-Massacro che, nonostante il grande successo dello sciopero degli scrutini indetto dai COBAS che ha bloccato per due giorni 25 mila classi, prevede, insieme ad altri provvedimenti disastrosi, i tagli alla scuola pubblica (spariranno da settembre 41 mila posti di lavoro, con massiccia espulsione di precari) ed il blocco dei contratti, mentre per gli scatti di anzianità lo sciopero degli scrutini ha spinto Tremonti a partorire un furbesco emendamento di apparente modifica del blocco per ingannare docenti ed Ata. Tale emendamento promette un decreto ad hoc per un possibile recupero degli scatti bloccati che, data la cifra citata, sarebbe irrisorio e di cui non si danno neanche tempi certi, lasciando nei fatti in vigore il blocco e smentendo clamorosamente le vanterie alla Bonanni (il segretario generale Cisl, sindacato che non ha mosso un dito contro la Finanziaria ), che si era pavoneggiato sostenendo di aver convinto Tremonti a ripristinare gli scatti senza un’ora di sciopero.
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