RIDURRE IL NUMERO DI ALUNNI PER CLASSE ASSUMERE IMMEDIATAMENTE I PRECARI
IL 25 MANIFESTAZIONI IN DECINE DI CITTA' (a Roma al Ministero, ore 16) promosse da Priorità alla Scuola e dai COBAS
RIAPERTURA ANCHE DELLE SCUOLE SUPERIORI ALMENO AL 50% E IN SICUREZZA
I ritardi e le inadempienze che hanno caratterizzato la cosiddetta “seconda ondata” della pandemia non hanno alcuna giustificazione. Sanità, scuola e trasporti, dopo l’estate, presentavano le medesime criticità. Tra aprile e maggio erano state avanzate precise richieste: 15 alunni per classe, assunzioni e ampliamento degli organici, nuovi spazi, potenziamento dei trasporti, tamponi e tracciamento; governo ed enti locali, però, non hanno fatto quasi nulla in estate e neanche a novembre-dicembre! Cronaca di una chiusura annunciata, si potrebbe dire.
Il 21 gennaio 2021 é il centenario della fondazione del Partito comunista italiano (allora PCd’I). Piero Bernocchi e Roberto Massari in questo volume presentano una controstoria in compendio dei 70 anni del Pci, una serie di saggi, documentati e approfonditi, sui principali “buchi neri” e nefandezze dei gruppi dirigenti del Pci che, per buona parte di quelli/e della generazione del Sessantotto, sono stati pluridecennali avversari e spesso anche nemici. Il libro può essere acquistato nelle librerie oppure on-line nei siti più noti e in quelli delle principali case editrici, a partire dalla Massari Editore.
I Governi di Germania, Francia, Irlanda, Olanda e persino del Regno unito varano forme più o meno intense di lockdown, ma salvaguardano il diritto all’istruzione; il Governo Conte PD- 5S- Leu con i DPCM del 25 ottobre e del 4 novembre chiude le scuole superiori e nelle zone rosse anche le due ultime classi delle medie.
A settembre 2020, come se non fosse accaduto nulla, la scuola, tutta la scuola, presentava le stesse condizioni degli anni precedenti: non è stato ridotto il numero degli alunni per classe per garantire un serio distanziamento; non sono stati assunti i precari, che anzi sono diventati circa 200.000 tra docenti e ATA; ci sono le stesse vecchie strutture, che nel 60/70% dei casi non rispettano le normative sulla sicurezza, anche quelle precedenti alla pandemia.
IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE DEVE ESSERE SEMPRE GARANTITO!
Convegno Nazionale di Formazione
"Il diritto al sapere critico per difendere la scuola pubblica statale e il benessere psicofisico di alunne/i e personale"
Venerdì 11 Dicembre dalle 8.30 alle 13.30
In VideoConferenza
Il Link sarà disponibile pochi giorni prima del Convegno
Documento sul contratto firmato dai sindacati "rappresentativi" sulla DAD
Si è svolto venerdì 27 novembre alle 18 in modalità telematica un incontro informativo tra il Ministero dell'Istruzione e le delegazioni di Cobas e Usb sulla questione dell'internalizzazione degli ex LSU e “appalti storici”. Infatti entro pochi giorni dovrebbe essere pubblicato il decreto che regolerà la seconda fase dell’internalizzazione, che riguarda oltre 4500 lavoratori e lavoratrici rimasti esclusi dal primo bando. Per il Ministero erano presenti il direttore generale del personale scolastico, dottor Filippo Serra, e la responsabile del personale Ata, dottoressa Alessia Auriemma.
Che il Governo, i Presidenti di Regione e i Sindaci abbiano commesso degli errori madornali non ci sono dubbi.
Più volte avevamo denunciato che se si voleva "ripartire" e riaprire le scuole in presenza, bisognava avere un piano preciso: investimenti sul personale, sulle infrastutture e sui trasporti.
Dopo aver costretto gli uffici scolastici provinciali e le scuole a un duro lavoro per gestire le riaperture adeguandosi a linee guida arrivate con grave ritardo e per coprire le oltre 200mila cattedre vacanti in Italia (spesso con graduatorie piene di errori e con convocazioni poco trasparenti), la ministra Azzolina si è resa protagonista di una nuova scelta estremamente inopportuna confermando nel mese di ottobre le prove scritte del concorso straordinario per il ruolo.
Il 14 settembre, nella maggior parte delle scuole, si tornerà in classe. Governo e ministra Azzolina hanno fatto di tutto per rassicurare sul regolare avvio del nuovo anno scolastico che, al contrario, si riaprirà nella totale incertezza sia dal punto di vista didattico che sanitario.
Continua
L'emergenza Covid ha portato drammaticamente alla luce tutti i problemi pregressi della scuola italiana. In particolare i problemi dell'edilizia scolastica, della carenza di strutture, delle classi sovra affollate (classi pollaio), della carenza di personale e del conseguente uso improprio del personale precario.
Continua
Via tutti gli elementi punitivi o peggiorativi del Regolamento delle Supplenze
No alla retroattività della valutazione dei titoli e alla svalutazione del servizio scolastico
Da diversi anni come Cobas chiediamo graduatorie provinciali per l'assunzione in ruolo e per le supplenze a convocazione unificata, con due obiettivi:
Continua
L'Educazione dei ragazzi, in questo momento storico, chiede altro.
I Dirigenti scolastici ritirino l'accordo con la Multinazionale del petrolio le scuole di tutta Italia adottino l'agenda Onu 2030 per progettare percorsi di cittadinanza attiva.
CONTRO IL PRECARIATO A VITA
Il 28 aprile sulla Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati i bandi dei concorsi per la scuola. Sulla necessità dell'indizione dei concorsi ordinari c'era una condivisione unanime mentre assurda ci appare la scelta forzata di voler far svolgere il concorso straordinario per la secondaria con prova selettiva da tenersi questa estate quando la stessa ministra non è neanche in grado, data l'emergenza coronavirus, di poter affermare con sicurezza se le scuole a settembre potranno riaprire.
Questa che segue è la Dichiarazione sulla Didattica a distanza - prodotta, dopo approfondita discussione, dall'Esecutivo Nazionale COBAS - che invitiamo ad usare e a far circolare nelle scuole.
Sospensione delle lezioni e didattica a distanza: in questo scenario siamo costretti a muoverci da settimane, adottando le modalità che ciascuno/a ritiene più opportune, accomunati, docenti e studenti, dal riconoscimento di un primordiale bisogno di relazione e di contatto.
DAGLI APPUNTI PER UN DIALOGO: UNA DISCUSSIONE REALMENTE COSTRUTTIVA- LA V GIORNATA DEL MONDO CHE NON C’E’ presenta indicazioni e possibili soluzioni ai problemi relativi alla ripresa delle attività trattamentali in carcere. Alla due giorni su istruzione, carcere, cultura e tecnologie organizzato dal CESP-Rete delle scuole ristrette, c'erano veramente tutti: una nutrita rappresentanza interistituzionale e una bella presenza della rete delle scuole e degli studenti “ristretti”.
Con il 5x MILLE sottoscrivendo l'apposita casella nel 730
o unico e indicando il codice Fiscale dell'associazione - 97342300585