Quota 96
Parziale vittoria dei Quota 96
Tre anni di iniziative e di lotte auto-organizzate dei lavoratori della scuola hanno portato ad un primo risultato, l’approvazione alla Camera dei Deputati di un emendamento, all’interno del D.L. di riforma della P.A., a favore di Quota 100+ (ex Quota 96), che dovrebbe permettere a 4 mila docenti e Ata di poter finalmente andare in pensione dal I settembre 2014, con due anni di ritardo, a parziale risarcimento del furto perpetrato dalla Fornero.Non sono stati sufficienti i maldestri tentativi di INPS e RdS, in questi anni con dati assurdi sugli aventi diritto (addirittura 10 mila) e sulle coperture mancanti e non certe, assistiamo ancora agli ultimi tentativi di “blasonati” giornalisti e “prezzolati” economisti di fermare il giusto riconoscimento di un diritto riconosciuto e ormai indifferibile, con falsit‡ sui dati (430 milioni in 5 anni, 35 nel 2014, e circa 100 gli altri anni), e ignoranza, se non malafede, del fatto che tali lavoratori hanno un’unica possibile uscita ogni anno, il 31 agosto.
Ennesima e insopportabile truffa nei confronti dei Quota 96
Le promesse e gli inganni del governo Renzi
Difendono ancora la famigerata riforma Fornero
Ennesima e insopportabile truffa nei confronti dei Quota 96 quella annunciata ieri dal governo Renzi, inarrivabile nel promettere, ingannare e non mantenere, ennesima beffa a cui sono sottoposti i 4000 lavoratori della scuola Quota 96 (nati nel 1951 con 35 anni di contributi, oppure nel 1952 con 36 anni, o con 40 anni senza limiti di età al 31 dicembre 2012), pensionandi obbligati dalla folle riforma Fornero a rimanere al lavoro coatto fino a sei-sette anni in più del dovuto. E la beffa/truffa frustra anche le attese dei precari/e sui 4000 posti che si sarebbero resi disponibili.
I Cobas con Quota96 e precari
I Cobas Scuola sono stati sempre in prima fila nella difesa dei diritti dei Q96 (lavoratori della scuola nati nel 1951/52 con almeno 35 anni di contributi), partecipando alle iniziative di lotta che in quest'ultimi anni sono state organizzate dai Comitati Quota96 per il diritto acquisito e riconosciuto da tutti i partiti, di essere collocati in pensione dal 1° settembre 2012.
L'ultimo schiaffo assestato ai Q96 è stata la giravolta del governo Renzi, come precedentemente era avvenuto con Letta e Monti, che dopo l'ennesima promessa di risolvere la questione, ha ritirato al Senato l'emendamento approvato alla Camera.
Sotto la pressione di giornalisti di regime e il ricatto di tecnici, imposti dal FMI, il Governo, sconfessando le stessse risoluzioni parlamentari di questi anni, ha dimostrato l'inutilità del Parlamento ridotto a mero esecutore della volontà dell'esecutivo e costringendo 4 mila Q96 a procrastinare ancora l'uscita dal lavoro, non risarcendoli per i due anni di ritardo a cui la legge Fornero li ha costretti.
Manifestazione 29 agosto Q96 e precari uniti
Un migliaio di lavoratori della scuola Quota96 e precari provenienti da tutta Italia hanno riempito piazza SS. Apostoli.
Ci sono stati vari interventi di lavoratori, alternati tra Quota96 e precari.
Tutti gli intervenuti non erano certo in sintonia con i tweet renziani sulla scuola, sui precari e sulle pensioni.
Forte la richiesta di interventi immediati per l'assunzione dei precari e il pensionamento immediato dei Q96.
Molto applaudito e seguito l'intervento del giudice emerito della Corte Costituzionale Ferdinando Imposimato, che ha rivolto pesanti accuse di incostituzionalità delle norme e decisioni emanate dall'esecutivo, che hanno sequestrato i Q96 al lavoro e lasciato senza sicurezze di assunzione i precari.
BUGIE E VERITà SUI QUOTA 96
Abbiamo subito un trattamento indegno e assistito ad un inverecondo balletto istituzionale, in questi anni, prima sull’effettivo numero degli aventi diritto alla quiescenza e poi sulle coperture necessarie a mandare in pensione i Quota ‘96 entro il 31 dicembre 2012 (parliamo dei lavoratori nati nel 1951 e con 35 anni di contributi, di quelli nati nel 1952, con 36 anni di contributi e, infine, di quelli che comunque hanno maturato i 40 anni di contributi).
Quota 96 resiste e insiste
Noi Quota96 Cobas e Quota 100+, dopo la manifestazione del 29 agosto e il presidio del 30 settembre
I CONTI NON TORNANO!
Non possiamo più accettare le solite manfrine di questi ultimi anni, ne va della serietà e della credibilità del Parlamento, per quanto ne sia rimasta nell’opinione pubblica.
In questi giorni, malgrado le tante iniziative da noi intraprese, dai presidi, alle sollecitazioni ai parlamentari che hanno portato alle presentazioni degli emendamenti, il governo boccia in commissione Bilancio gli emendamenti, rinviando al prossimo decreto sulla “Buona scuola” la risoluzione.
Riprendiamo le iniziative per la soluzione dei Q96
La Stabilizzazione di tutti i precari contro la buona scuola di Renzi!
La lotta dei Quota96 dopo la delusione di agosto, con il vergognoso voltafaccia del governo, che ha ritirato l'emendamento al senato a un passo dalla soluzione, è continuata con presidi, sciopero della fame, incontri con parlamentari e richieste di un atto specifico di riapertura delle domande on-line per un conteggio effettivo dei lavoratori ancora in servizio dopo il 1° settembre 2015.
Comunicato Quota96 Scippo fondo esodati MEF
Il ladro e…il palo
Robin Hood alla rovescia scippano il fondo esodati
Ormai siamo al paradosso, all'inversione della realtà, a prendere dai malcapitati dipendenti e trasferire la rapina a chi ha tanti soldi. Oggi è l'ultima puntata di una sequenza di scelte antipopolari che gli ultimi governi perseguono nei confronti dei lavoratori e pensionati.