VINTO IL RICORSO CONTRO L’APPLICAZIONE DELLA BRUNETTA – ANTISINDACALE IL COMPORTAMENTO DEL DS DELL’IC “MARTIRI DI SANT’ANNA”
Il 14 luglio il Giudice del Lavoro di Lucca ha accolto il ricorso per comportamento antisindacale del DS dell’IC di Ponte Stazzamese presentato da Cobas scuola, FLC Cgil e Cisl e patrocinato dall’ avv. P. Petroni. Il Ds si era rifiutato di contrattare sulle materie previste dal vigente CCNL ritenendole di sua esclusiva prerogativa in applicazione del decreto Brunetta. Accogliendo pienamente l’impostazione del ricorso e in linea con quanto avevamo sostenuto da tempo, il GdL ha ritenuto applicabile ai CCNL il decreto solo dalla “tornata successiva a quella in corso”, come d’altronde prevede lo stesso decreto. Ma, essendo il rinnovo del CCNL “prioritario, dal punto di vista non solo temporale, ma anche logico giuridico” rispetto al rinnovo dei contratti integrativi, fin quando non verrà rinnovato il CCNL il decreto è inapplicabile anche ai contratti integrativi. Tale priorità è ribadita d’altronde dallo stesso decreto che demanda al CCNL la “determinazione degli ambiti di intervento .. della contrattazione integrativa”. Infine, siccome l’art. 9 c. 17 del DL 78/2010 conv. con L 122/2010 ha bloccato sino alla fine del 2012 la contrattazione collettiva, anche l’applicazione della Brunetta ai contratti integrativi – conclude il Giudice Nannipieri- è rinviata al 2013. Si può aggiungere che la manovra finanziaria di questi gg. ha ulteriormente bloccato i CCNL per tutto il 2013 e, quindi, l’applicazione della Brunetta slitta al 2014!
Il decreto è immediatamente esecutivo ed è di straordinaria importanza sia per i lavoratori di Ponte Stazzamese che, unici in tutta la provincia, sono ancora senza contratto, sia per la tornata di contratti di istituto del prossimo anno scolastico: le trattative partiranno a settembre senza l’ applicazione della Brunetta! Risulta così ancora una volta sconfessata la linea dell’ANP, come d’altronde avevano già sancito i GdL di Trieste, Torino, Bologna, Oristano, Treviso, Napoli.. Ricordiamo che il decreto Brunetta anticipa per molti aspetti il metodo Marchionne ai pubblici dipendenti, sottraendo materie alla contrattazione, aumentando il potere discrezionale dei dirigenti, dando loro il potere di decidere anche in assenza di contratto, di erogare i compensi solo se valuteranno positivamente l’attività dei lavoratori..: cambierebbero i rapporti di forza all’interno delle scuole e degli uffici con una forte gerarchizzazione e competizione individuale tra i lavoratori. E’ quindi fondamentale usare il tempo a disposizione per puntare con la mobilitazione all’abrogazione del decreto Brunetta
Lucca, luglio 2010
Per i Cobas scuola : Rino Capasso
Per la FLC CGIL : Marcella Zani
.