Comunicato Convegno CESP 24 febbraio 2018 Roma

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COMUNICATO

CONVEGNO-SEMINARIO NAZIONALE

Corso di Aggiornamento/Formazione per il personale docente

Disagio psichiatrizzato e medicalizzazione degli studenti

La scuola di fronteaBisogni Educativi Speciali-Disturbi specifici dell’apprendimento-

Deficit dell’attenzione e iperattività

Il 24 febbraio si è svolto a Roma, nella Sala convegni del CESP, il seminario nazionale di formazione/aggiornamento su “Disagio psichiatrizzato e medicalizzazione degli studenti. La scuola di fronte aBisogni Educativi Speciali-Disturbi specifici dell’apprendimento- Deficit dell’attenzione e iperattività”,organizzato dal Centro Studi Scuola Pubblica e dal Telefono Viola.Al Convegno, che si è soffermato sugli aspetti culturali, storico-sociali, normativi,  alla base della diffusione dei Bisogni educativi “speciali” (BES) e sulle implicazioni e ricadute metodologico-didattiche che tale aspetto comporta,hanno partecipato più di cento persone, per molte delle quali  è stato l’evento conclusivo di un Laboratorio svolto sugli stessi temi dal CESP a Roma dall’11 gennaio al 22 febbraio.

La giornata, coinvolgente, partecipata, animatissima, è stata aperta dal docu-film realizzato da RAI FictionSe mi ascolti e mi credi, sulla vita di Giorgio Antonucci, uno degli indiscussi protagonisti della lotta per l’abolizione dei manicomi negli anni settanta in Italia, insieme (ed oltre) Basaglia, nei quarant’anni della legge 180/78 ed è continuata, con grande e partecipato interesse dei numerosi presenti, sino alle 17.30. Dopo l’introduzione ai lavori di Anna Grazia Stammati (presidente del CESP e del Telefono Viola) nell’arco della mattinata si sono alternati gli interventi dei relatori, che sono stati molto apprezzati da tutti i presenti. Il primo gruppo,con Alessio Coppola (presidente-fondatore del Telefono Viola-cofondatore Giorgio Antonucci), Maria Rosaria D’Oronzo (presidente del Centro di Relazioni Umane-cofondatore Giorgio Antonucci), Gioacchino Di Palma (avvocato, esperto in diritto psichiatrico- parte civile nel processo Mastrogiovanni, per il Telefono Viola) è intervenuto sul Disagio psichiatrizzato. I relatori hanno chiarito l’iter che ha portato all’abolizione dei manicomi, alla luce della pratica e degli atti concretamente compiuti da Giorgio Antonucci, dall’esperienza di Cividale del Friuli, alla liberazione delle donne “agitate”, segregate nel reparto 14 del manicomio l’Osservanza, di Imola, nel 1972. E’ stato anche fatto un bilancio, nel complesso molto negativo, su quei residui manicomiali ancora oggi massicciamente presenti e sulla colpevole mancanza di tutela giuridica nei confronti dei cosiddetti “malati mentali”, che continuano ad essere reclusi, legati, sedati. Il secondo gruppo, relatori Sebastiano Ortu (CESP-Docente di sostegno), Chiara Gazzola (Antropologa,Scrittrice), Francesco Pieroni (Psicoterapeuta- Società gruppoanalitica italiana) è intervenuto sulla psichiatrizzazione del disagio nella scuola e sul ruolo degli insegnanti contro la deriva medicalizzante. Ci si è confrontati con il forte impatto che l’attuazione della normativa sui bisogni educativi speciali, sta comportando nell’attività didattica, così come sulle tante diagnosi di depressione che vengono emesse, con le sue sotto tipologie, e la Sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) di cui la neuropsichiatria italiana si occupa dopo la sperimentazione “Progetto Prisma” tutt'ora in vigore, nonostante la voce critica di autorevoli esponenti della pedagogia, della pediatria e della biologia. Nell’ultimo intervento, dopo due brevi storie cliniche, è stata presa in esame la visione frammentata delle forme del disagio, connessa con la cultura tecnologica dominante, la “norma statistica” dettata dalle leggi e dalla logica della performance tecnologica. La sofferenza, il disagio, la stessa singolarità soggettiva, a partire da tale logica, sono consideratiguasti nel meccanismo di performance, impedendo all’adolescente di trovare una presenza che riconosca il suosquilibrio verso una forma più matura di esistere.

Durante il convegno è stata annunciata la costituzione dell’Osservatorio Giorgio Antonucci da parte del Telefono Viola, del Centro di Relazioni Umane e del CESP e l’inizio dell’attività attraverso la qualemonitorarealcuni territori giudicati “sensibili” per le condizioni in cui si attuano i Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO). In questo primo anno di attività si è deciso di  aprire un focus sulla regione Marche e, in particolare, sul territorio di Ancona, dove sono state registrate anomalie nel ricorso al TSO e nella pratica della contenzione. Nel pomeriggio si sono svolti i laboratori sugli approfondimenti normativi e tematici delle problematiche affrontate e mentre il primo gruppo dei relatori si è soffermato sugli aspetti che regolano il  TSO, il secondo ha lavorato su BES-DSA-ADHD, rimandando ad uno specifico documento da consegnare al MIUR, gli argomenti approfonditi nella giornata.

 

Roma, 25 febbraio 2018                                                                                                    Anna Grazia Stammati (Presidente CESP-Telefono Viola)