BOMBE ALLA CREMA PER IL MIUR

Bombe alla crema

Giovedì 6 ottobre 2011 alle ore 15

I docenti “ Inidonei” si ritroveranno al Ministero della Pubblica Istruzione

Per festeggiare la vittoria della prima fase di una partita che non avrebbero mai voluto iniziare a ‘giocare’

Verranno distribuite ‘simbolicamente’ ai funzionari del MIUR e ai passanti bombe alla crema

Il sit-in è stato indetto dai docenti ‘utilizzati in altri compiti per motivi di salute’ per sottolineare come siano riusciti a respingere il tentativo di  trasformare  il rapporto di lavoro come docenti, in quello di assistenti tecnici e/o amministrativi , per motivi di presunto risparmio . Solo 527 sono state infatti le domande  (solo 17 per Roma e provincia) a fronte di 5.000 “inidonei” a livello nazionale e circa 700 a Roma.

I docenti si mobilitano per ribadire la centralità del proprio ruolo  ( svolto nelle biblioteche scolastiche e nella programmazione laboratoriale, così come nel sostegno alla didattica e al supporto organizzativo agli Uffici scolastici territoriali e regionali ), per affermare il diritto a restare docenti, in quanto come tali occupano il proprio posto.

Gli insegnanti si dichiarano, inoltre preoccupati per le dichiarazioni delle Organizzazioni sindacali ( riunitesi il 27 settembre scorso al MIUR) le quali hanno chiesto il semplice rinvio di un anno dell’operazione, con assegnazione della sede definitiva direttamente con la mobilità per il 2012-2013 ( cioè a gennaio-febbraio). Sostengono di avere già un posto, sul quale sono con regolare contratto e di non essere per nulla convinti/e della richiesta di aprire un tavolo contrattuale  in base all’art 3 del DM 79 -Gestione a regime-, per definire le modalità di assegnazione della sede e di utilizzazione del personale inidoneo. Ciò significa infatti aver già accettato la mobilità e invitano pertanto ( e nuovamente) il MIUR a ricevere il personale “inidoneo” e aprire con loro un tavolo tecnico dove poter sostenere le proprie ragioni a voler permanere nel proprio posto come docenti, ragioni che hanno anche fondamento giuridico ( così come evidenziato nelle diffide individuali presentate agli Uffici scolastici regionali e territoriali ).

Per questi motivi i docenti distribuiranno, assieme a volantini che spieghino anche ai passanti il significato della propria protesta, bombe alla crema ( e al cioccolato ).

   Prossimo appuntamento sabato 15 ottobre

Convegno Nazionale CESP

 “Docenti utilizzati in altri compiti. L’Alternativa possibile”

Centro Congressi Cavour- Via Cavour 50/A- Roma, dalle 9.30 alle 14

Discutiamo a livello nazionale le strategie, anche legali, per fermare l’esodo forzato del personale docente proficuamente utilizzato in altri compiti.